Lo sanno gli amanti, lo sanno i giovani che si guardano attorno sin dai tempi delle superiori perché vanno in cerca del sedere perfetto della compagna, quello ben inguainato in pantaloni stretti, che diventa un vero e proprio sex simbol ed una conquista inarrivabile per tutti coloro i quali lo sognano tra le proprie mani: nell’arte erotica, tanto pensando al sesso anale quanto a tutte quelle posizioni del sesso che diano ampio risalto ed importanza al sedere della propria partner, le natiche sono uno dei punti forti, uno dei più forti punti di attrazione per l’uomo e per la donna.
Secondo una miriade di uomini, le natiche sono seconde solo al seno, in quanto a vero e proprio stimolo visivo: in effetti, oltre alle scollature ben in vista, anche l’uso di pantaloni stretti che diano il giusto risalto alla forma scultorea del corpo, è un ottimo sistema per attirare l’attenzione e scatenare grandi fantasie. Si è tentato in tutti i modi di apostrofare le natiche con modi di dire curiosi, quasi come se sbeffeggiandole si riuscisse forse ad esorcizzare quell’importanza e quel naturale richiamo alla sessualità e alla fantasia erotica, ma le natiche restano una delle zone erogene tra le più importanti, sebbene non siano certamente note per una sensibilità pari a quella del seno.
In effetti, mentre si fa sesso, le natiche per avere un ruolo ben definito nell’eccitazione e nello stimolo alla fantasia dell’arte erotica, hanno bisogno di essere sollecitate in modo più marcato, attraverso palpeggiamenti, od ancora schiaffeggiandole, od addirittura colpendole con movimenti decisi.
Questo è ben risaputo a chi ama fare sesso coinvolgendo le natiche, cioè, in quegli amplessi in cui si ricorre a piacevoli posizioni da dietro, che implicano una carica emotiva ben differente dalle classiche posizioni, eccitando entrambi i partner, soprattutto se il coinvolgimento porta a guidare le natiche in modo deciso afferrandole.